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Quel che è reale. Ma cosa è la realtà? È qualcosa di ben definito, o è semplicemente quello che i nostri occhi vedono. E se quello che i nostri occhi hanno visto improvvisamente scompare dalla nostra mente, qual è la realtà, quella presumibilmente vera o quella che ricordiamo o meglio, non ricordiamo? La protagonista di questo racconto è Giorgia, che da bambina nel giro di pochissimo tempo ha visto mutare la realtà che la circondava, una famiglia felice, l'attaccamento con la sorella, le forti potenzialità a scuola. Quando nella vita della ragazza si avvicinano la malattia fisica del padre e quella mentale della madre, si trova improvvisamente a dover proteggere la sorella e il fratello nato da poco. Ma da qui comincia a venir fuori tutto il malessere di Giorgia che sarà costretta a isolarsi e a guardare altrove, quasi a odiare la famiglia, a voler dimenticare, anzi, a non voler ricordare... Giorgia, introversa, determinata, egoista, avrà la possibilità di vivere molte esperienze, perennemente sospesa tra la quotidianità e ciò che le offre la sua stessa mente ogni giorno.
